​Bertoli Luciano - Artista

Progetti

Da ‘Marchingegni’ di Francesco Poli

… Ogni opera d’arte è una macchina “inutile“, una “macchina celibe”, perché vive nella dimensione affascinante e incantatrice della dimensione virtuale estetica. E’ una metafora questa che è stata elaborata proprio nell’ambito del “macchinismo” e cioè a partire dall’interesse per il tema della macchina, nelle forme più svariate che ha coinvolto moltissimi artisti delle avanguardie storiche (futurismo, dadaismo, cubismo, costruttivismo) e che è rimasto vivo fino ad oggi. Il bel testo di Enrico Crispolti parla del lavoro di Luciano Bertoli svolto dal 1975 al 1978 da un quadro molto chiaro e preciso delle diverse articolazioni storiche del filone “macchinista” individuando tre principali direttrici, tra modi da valutare ideologicamente la macchina, nel ruolo emblematico dell’industrialismo contemporaneo: L’esaltazione, l’ironia, la crisi.   Crispolti  giustamente attribuisce al macchinismo di Luciano Bertoli una valenza  preminentemente  ironico-grottesca con caratteristiche di particolare originalità e la presente dominante dell’ironia …